
La festa più importante di Lanzarote dove migliaia di pellegrini e pellegrine arrivati da tutti gli angoli di Lanzarote e dall’Isola della Graciosa onorano la “Virgen de Los Dolores” a Mancha Blanca dove si trova la cattedrale denominata Ermita de Los Dolores.
Nella sfilata i carri, trainati da asini, cammelli, e trattori di tutti i comuni e frazioni dell’isola portavano oltre 250 kg di cibo fresco e vari prodotti che poi verranno destinati ai servizi sociali.
Ogni carro si presentava con il proprio gruppo folcloristico danzando e cantando .
Si dice che nell’anno 1736 , data delle terribili eruzioni vulcaniche un torrente di lava in ebollizione si precipitó su Timanfaya e una parte del villaggio chiamato Mancha Blanca, un francescano convocó il popolo canario ( conejero ) per organizzare una processione con l’immagine della Vergine Addolorata di Tinajo, il cui motivo era dirigersi verso le colate di lava e magma.
La processione si trovava proprio sul Monte Guiguán e lì fecero voto di promessa, di costruire un eremo alla Vergine di Tinajo se fosse stato possibile fermare le temibili lave. Un individuo, abbracciando una croce di legno, si avvicinò al magma e pianto la croce. Il fiume di lava raggiunse i piedi della croce e si fermò.
Le promesse fatte alla Vergine, giorni dopo, furono dimenticate con inaspettata tranquillità.
La leggenda narra che una donna in lutto, un giorno si avvicinò a una ragazza che si stava prendendo cura del gregge di capre, la salutò gentilmente e disse:
“Ragazza, vai a dire ai tuoi genitori di mantenere la promessa di costruire l’eremo, altrimenti il vulcano scoppierà di nuovo.”
La ragazza raccontò ai suoi genitori di questa strana apparizione, ma non le credettero. Giorni dopo, la ragazza vide di nuovo la donna vestita di nero che le diede lo stesso avvertimento, ma lei si rifiuta di fare una tale dichiarazione poiché i suoi genitori avevano litigato con lei. Ma la donna in lutto mise la mano sulle spalle della ragazza dicendole:
“Vai, ora ti crederanno.”
I genitori della ragazza rimasero impressionati, sorpresi di vedere la mano, impressa sulle spalle della ragazza. Immediatamente, la ragazza fu portata al tempio per mostrarle tutte le immagini della Vergine Maria; rimase sbalordita nel vedere la stessa donna che giorni prima aveva comunicato con lei .
Da quel momento in poi, tutti i vicini hanno lavorato duramente per costruire l’eremo, un lavoro che ha richiesto circa 10 anni per essere ultimato. L’evento miracoloso si conobbe in tutta l’isola e la devozione alla Vergine Addolorata cosí aumentò.
I testi custoditi affermano anche che, il 31 luglio 1824, eruttò il vulcano della “Capellania del Clérigo Duarte”, tra Tao e Tiagua. I vicini inaspettatamente programmarono una popolosa processione, raggiungendo le falde di Tamia, tutte le persone presenti, implorarono la Vergine di proteggere le terre dal disastro; pochi istanti dopo, il vulcano si spense.
Dopo questo nuovo miracolo, la Vergine Addolorata fu proclamata Vergine dei Vulcani.
Cronache Canarie da Wikipedia
Foto e testo di Alessandra Antonini




















